I materiali che costituiscono la protesi d’anca, e in particolare quelli delle componenti che si muovono (la testa protesica contro l’inserto della coppa), hanno avuto nel corso degli ultimi anni enormi miglioramenti per quanto riguarda la resistenza all’usura. Sia il polietilene che la ceramica garantiscono al giorno d’oggi lunga durata. Si possono paragonare attualmente a pneumatici che durano, con un uso corretto, 200.000 chilometri invece dei tradizionali 50, 60 mila. Anche il disegno protesico ha subito una evoluzione, nel senso di tantissimi modelli che trovano ciascuno il proprio paziente ideale per morfologia e qualità dell’osso.
La durata è anche commisurata alla età del paziente al momento dell’impianto, e all’utilizzo della protesi. Si può dire che attualmente, considerata l’età media per i pazienti italiani di più di 80 anni, una protesi impiantata a 60 può essere considerata “eterna”