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Prof.

Francesco Benazzo

Frncesco Benazzo

Biografia

Francesco Benazzo è nato a Pavia, il 13 ottobre 1955. Pavese di nascita ed educazione, da padre piemontese e madre lomellina, frequenta il liceo classico Ugo Foscolo, e si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Pavia nel 1974. Si laurea nel 1980, e entra subito a far parte del team di specializzandi di Ortopedia e Traumatologia della clinica ortopedica e traumatologica dell’Università di Pavia, primo anno del passaggio della durata della specialità da 3 a 5 anni. La Scuola di specialità era diretta dal Prof. Mario Boni. La specialità di ortopedia era la scelta naturale e voluta, considerata la passione per lo studio dei tessuti connettivi, costituenti fondamentali dell’apparato muscolo-scheletrico (Research investigations on electron microscopy, 1977-1983, Istituto di Anatomia Umana, University of Pavia, and Abteilung Elektronenmikroskopie, Medizinische Hochschule, Hannover, utilizzando tecniche speciali come il freeze-etching e il  freeze-fracture, applicate al tessuto collagenico (cartilagine e tendini)  e Istituto di Anatomia Umana, University of Bologna).

Nel corso della specialità, era indirizzato dal prof. Mario Boni al campo della traumatologia dello sport, di cui la clinica ortopedica era ed è un centro di riferimento (Sezione di studi e ricerche in medicina e Traumatologia dello sport), diventando consulente , da allora come squadra, ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984, e da allora a numerosi eventi sportivi internazionali (Campionati Europei e Mondiali). Interesse pratico e attivo per la traumatologia dello sport: medico di squadra di calcio in eccellenza dal 1980 al 1986; consulente ortopedico della Inter FC dal 2000 al 2014; consulente ortopedico dal 1983 per la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera; dal 2015, consulente ortopedico del Sassuolo Calcio).

Nel 1985 si specializzava nella disciplina, e vinceva la travelling fellowship del  COCOMAC (organizzazione europea che precedeva l’ EFORT) come migliore specializzando italiano insieme a due altri colleghi italiani neospecializzati,  in Portogallo.

Nel 1987, diventava assistente della sezione di traumatologia dello sport della clinica ortopedica e traumatologica dell’Università di Pavia, fino al 1990.

In questo anno, passava alla carriera universitaria, diventando ricercatore nella disciplina ortopedica, per diventare infine direttamente full professor di ortopedia e traumatologia nel 2000.

Dal 2002, fino al 2020, ha diretto la clinica ortopedica e traumatologica dell’Università di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, e la Scuola di Specialità nella disciplina.

Dal 1 Marzo 2020, è Direttore della sezione di chirurgia protesica a indirizzo robotico – e Unità di Traumatologia dello Sport, Presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia, mantenendo contemporaneamente la cattedra di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Pavia, e la Direzione della Scuola di Specialità in questa disciplina.

I principali interessi scientifici e clinici

Chirurgia protesica

Chirurgia protesica articolare

Interesse specifico nella chirurgia protesica articolare , principalmente anca e ginocchio, iniziato fin dagli anni della specialità con particolare attenzione alla displasia d’anca, alla epifisiolisi e al morbo di Perthes.

Anca difficile

Trattamento delle anche difficili

Per il crescente interesse nel trattamento delle anche difficili, quali esiti di displasia congenita e lussazione, e anche post-traumatiche, ha sviluppato un sistema protesico specificatamente dedicato , nel quale ha accoppiato  uno stelo conico a 5° con corpi modulari e con colli di differente inclinazione (125°, 135°, corti e lunghi).

Protesi d'anca

Sistema di protesi d'anca

Un terzo sistema di protesi d’anca è in corso di sviluppo, e basato sul concetto del resurfacing con una emisezione cefalica, la cui caratteristica è di avere una trobologia ceramica/ceramica. Il design definitive, gli strumenti e la tecnica chirurgica sono già stati finalizzati, i tests su cadavere e in laboratorio eseguiti, e dopo il marchio CE gli impianti inizieranno in centri selezionati.

Partecipazioni e formazione

  • Nel 2017, ha partecipato allo sviluppo di un nuovo sistema di revisione d’anca, con strumentazione specifica per permettere l’approccio chirugico anteriore. Il sistema attualmente è in attesa del marchio CE, presenta peculiari caratteristiche per aumentare la resistenza della giunzione modulare tra lo stelo e il corpo del collo.
  • Nel 2003, ha partecipato come designer di protesi di ginocchio con caratteristiche modulari nel piatto tibiale, (impiantata a partire dal 2005), sviluppando specificatamente tecniche chirurgiche mini-invasive.
  • Nel 2009, è entrato nel gruppo di designers della protesi di ginocchio persona, e nel 2015 della protesi da revisione PCCK.

E’ regolarmente invitato come visiting surgeon, per eseguire chirurgie primarie e di revisione in Europa, Brasile, Corea del Sud, Giappone, Australia. In Giappone, nel 2014, è stato invitato a eseguire la chirurgia di apertura di una nuova sala operatoria a Hiroshima, dal prof. Kurose, con successiva lettura sulla displasia d’anca.

E’ istruttore su cadavere per la protesica di ginocchio, primaria e di revisione, a Parigi, Leuven, Cape Town , Tubingen, Vienna, Arezzo, Cremona, dove è stato promotore di un nuovo centro per corsi su cadavere, usufruibili dagli specializzandi in ortopedia e traumatologia di Pavia.

Il Prof. Francesco Benazzo ha anche partecipato alla scrittura di libri e capitoli singoli, ha collaborato con la stampa e ha revisionato diversi articoli scientifici